CANTIERI CREATIVI #6
Ottobre 2016, piazza Santa Croce

Artisti coinvolti: Blub, Ninjaz, Stelleconfuse e Otti Art, Zeus
Luogo: pannellistica del cantiere di restauro della fontana di Piazza Santa Croce, Firenze
Progetto: di Caterina Paolucci e Olivia Turchi per Associazione Via Maggio

Il progetto Cantieri Creativi torna ad interessarsi dei cantieri del centro città per farne siti artistici dedicati alla street art.

Occasione di questo sesto intervento è la pannellistica del cantiere di restauro della fontana di Santa Croce, in accordo con la Direzione Servizi Tecnici del Comune di Firenze e grazie ai supporti gentilmente concessi dalla Ditta Chellini.

Tema unificante dell’intervento del gruppo di cinque street artist coinvolti è il calcio storico fiorentino, un’istituzione cittadina legata alle radici storiche di Firenze e che vede proprio in Piazza Santa Croce il suo teatro di gioco.

GLI ARTISTI

  • Vincenzo Rotundo, in arte Zeus, nasce nel 1985 e dopo aver frequentato il liceo artistico, si laurea all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in scultura. Trasferitosi a Firenze nel 2009, si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics dove frequenta il corso di fumetto, partecipando negli stessi anni a vari workshop di illustrazione. Lavora a Firenze come scenografo, illustratore, decoratore all’interno del suo studio d’arte/galleria. Tra i suoi lavori spicca un’illustrazione realizzata al Festival Lucca Comics & Games 2014 per Assassin’s Creed, Ubisoft Italia. Zeus ha dedicato il suo intervento alla squadra dei Bianchi – unica squadra insieme ai verdi a giocare nel calcio in costume da prima del 1930, quando si affrontavano solo le due fazioni separate dall’Arno – che oggi rappresenta il quartiere di Santo Spirito.
  • Blub è lo street artist che ha tappezzato i muri di Firenze con alcune delle più riconosciute icone artistiche e pop a cui ha messo maschera e boccaglio a simboleggiare che: “l’arte sa nuotare”. Un pensiero giocoso e di speranza che vede l’arte in grado di superare ogni crisi, anche quella attuale. Legato da sempre alla street art, Blub ha come riferimenti artistici Bansky, Blek le rat, Eron. Opera solitamente in assoluto anonimato in tutte le vie fiorentine, con particolare predilezione per spazi insoliti, non intonacati, come contatori dell’acqua o del gas. Il suo intervento, che ricalca la sua poetica artistica, è dedicato alla squadra degli Azzurri, rappresentante il quartiere di Santa Croce, nel quadrante sud-est della città. Questo è l’unico quartiere che si estende su entrambe le sponde dell’Arno, comprendendo anche la zona della basilica da cui prende il nome, situata a nord del fiume.
  • Stelleconfuse è famoso soprattutto per i suoi combo-sticker, opere realizzate utilizzando gli adesivi dei più importanti sticker-artisti mondiali. I combo-sticker sono dei veri e propri collage che l’artista realizza unendo tra loro gli adesivi in modo tale da creare una sua opera originale, ma al tempo stesso formata dal contributo di tanti artisti diversi. Negli ultimi anni Stelleconfuse ha anche curato e progettato eventi, tra i quali si ricorda “Stick On Haring!” (2010) durante il quale ha realizzato delle sagome di legno che ha successivamente ricoperto di adesivi in una performance live, in omaggio all’artista americano Keith Haring nel ventesimo anniversario della sua scomparsa.
  • Otti Art: l’uso del disegno tecnico e preciso è alla base della sua arte in cui spesso i soggetti sono rappresentati coperti da un filo spinato, metafora dei limiti dell’uomo: “Innalziamo il filo spinato per proteggerci dallo straniero e facendo questo rimaniamo imprigionati nei nostri confini. […] gli stranieri sono tutte le persone al di fuori del proprio Io”. Mantenendo saldi questi concetti di base, da qualche anno Otti Art si è avvicinato al mondo della street art portando i suoi lavori anche in strada attraverso poster e sticker. L’artista cerca in questo modo di fare la sua parte nel controbattere il bombardamento della pubblicità commerciale, immagini e messaggi che subiamo quotidianamente, con un messaggio senza finalità consumistiche e rivolto all’uomo.
Nel progetto realizzato per Cantieri Creativi #6 Stelleconfuse ha collaborato con Otti Art, in un intervento dedicato alla squadra dei rossi che rappresenta il quartiere di Santa Maria Novella, nel quadrante nord-ovest della città.
  • Vincenzo Di Martino, in arte Ninjaz, è un pittore e street artist fiorentino. Dal 2005 inizia a lavorare su committenza pubblica e privata, tra i suoi lavori più famosi: il muro del sottopasso del Romito eseguito in collaborazione con il Comune di Firenze; il Palazzetto dello Sport Rugby a Firenze e le pitture di Montescudaio, oltre ad innumerevoli lavori per privati come le ditte Ricky e Buona. Artista instancabile, si dedica anche alla produzione di tele, sculture e stampe serigrafiche e recentemente inizia anche ad esplorare l’incisione in legno. I questa occasione ha realizzato un progetto ispirato ad un avvenimento storico riguardante i Verdi di San Giovanni, una delle squadre storiche del calcio in costume. La squadra prende il nome dal Battistero di San Giovanni, monumento tra i più antichi e importanti di Firenze, dedicato al patrono della città.

IL CALCIO STORICO
Le partite del Calcio Storico Fiorentino si svolgono tra due squadre composte da 27 calcianti che si affrontano, a volte in modo rude e violento, per depositare la palla al di là della linea avversaria all’interno della rete; il punto segnato è detto “caccia”. Le partite vengono disputate nel mese di giugno, con la finale che si gioca il giorno 24 in occasione della festa di San Giovanni, patrono di Firenze. Alla squadra vincitrice viene consegnata simbolicamente una vitella bianca, simbolo di prosperità, ed il Palio di San Giovanni.

Le prime fonti che parlano del Calcio Storico risalgono alla seconda metà del Quattrocento, quando il gioco si era molto diffuso tra i giovani fiorentini e veniva organizzato soprattutto nelle piazze più importanti della città. La partita più famosa è sicuramente quella giocata il 17 febbraio 1530, cui si ispira la moderna rievocazione, quando i fiorentini assediati dalle truppe imperiali di Carlo V diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare in piazza Santa Croce. La popolarità di questo gioco durò per tutto il Seicento, ma nel secolo successivo cominciò un lento declino che lo portò di lì a poco alla scomparsa, almeno come evento organizzato.

La rinascita del gioco ebbe luogo nel maggio del 1930 quando, per la ricorrenza del quattrocentenario dall’Assedio di Firenze, venne nuovamente organizzata una partita. Da allora il Calcio fiorentino è andato riaffermandosi, mettendo in scena ogni anno le sfide fra i calcianti dei quattro Quartieri storici di Firenze: i “Bianchi” di Santo Spirito, gli “Azzurri” di Santa Croce, i “Rossi” di Santa Maria Novella e i “Verdi” di San Giovanni.

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Ringraziamenti
Cantieri Creativi è reso possibile grazie al sostegno e alla partecipazione dell’Amministrazione Comunale, della Ditta Chellini, che si ringrazia per la fiducia e la disponibilità nella collaborazione.
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Video: Federica Toci